Sicilia Anno Uno


giovedì 3 novembre 2011

"PROGETTO SICILIA... regione d'EUROPA"

Dedicato alle Generazioni future:



"PROGETTO SICILIA... regione d'EUROPA"





...cos'è? … cosa ci prefiggiamo?...






Siamo dei Genitori, Aldo, Rossella, Mario, Rosalba... Uno di Voi, Gente comune...




IN SINTESI, NOI STIAMO COSTRUENDO L'ALTERNATIVA ALL'ATTUALE SISTEMA.


Raccoglieremo TUTTO IL DISSENSO e, se è vero che il 57% degli aventi diritto al voto SI E' ASTENUTO DAL VOTARE in occasione delle ultime elezioni...NOI POTREMMO DIVENTARE IL PARTITO DI MAGGIORANZA!


Ovvero, gli ASTENZIONISTI faremo la differenza!


Ne destra, ne sinistra, ne centro : SOLO CAMBIAMENTO RADICALE!



Il Programma (in fase di stesura) verte all’AUTOSOSTENIBILITà TERRITORIALE.


Non c’è Futuro se non impariamo a “bastare a noi stessi”, sia in termini individuali che collettivi.


OGNI PICCOLA REALTà va sommata alle altre che, nel rispetto delle precipue vocazoni del territorio e delle risorse umane che in esso insistono, PRODURRà ECCELLENZA…ovvero il D.O.C. di SICILIA!


LA SICILIA DIVENTA LABORATORIO SPERIMENTALE PER AFFERMARE UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO.IL NOSTRO IMPEGNO DEVE ESSERE L’ORGOGLIO DELLE CELLULE SANE DI QUEL TESSUTO CONNETTIVO UMANO CHE, IN EVOLUZIONE SINERGICA, ACCELLERERANNO L’INVERSIONE


Noi lo definiamo: GIRA LA RUOTAAA…RIEVOLUZIONE!


“PROGETTO PALERMO…città d’EUROPA”



PER UNA PALERMO SOSTENIBILE che educa al valore del BENE COMUNE E DELLA SOLIDARIETA’ FRA GLI UOMINI…


…la Nostra casa non finisce sulla soglia...




Il privilegio di vivere a Palermo – città che vanta il più grande centro storico d’Europa - non può lasciarci indifferenti rispetto al degrado che ai vari livelli interessa la Nostra città, nonché capoluogo della Regione Siciliana.



Analizzando i vari quartieri, rileviamo diversa qualità DELLA VITA tra le zone del centro, quelle che vengono definite di nuova edificazione, quelle rionali, quelle periferiche, quelle popolari…



Nel 2011 è accettabile che una città possa negare servizi primari? L’efficienza deve essere legata al target abitativo che vive quella determinata zona o il DIRITTO DEL CITTADINO è valore a prescindere dalle aree in cui si connota la città stessa? L’amministrazione di una città deve garantire dignità alle persone umane classificandole di serie “A”, “B”… o deve assicurare a tutti gli abitanti ciò che una società civile merita di esprimere nel rapporto diritto/dovere?



La gestione centralista, che a tutt’oggi vige, non ha saputo garantire questi equilibri. Tutti paghiamo le tasse (facciamo il nostro dovere)…non tutti beneficiamo, con pari dignità, degli stessi servizi (nostri diritti).



Pensare ad un decentramento gestionale del territorio, significa affrontare capillarmente ciò che interessa.



L’una o l’altra realtà nel rispetto delle esigenze che quell’ambito territoriale esprime.



La Nostra città è suddivisa in N°8 CIRCOSCRIZIONI AMMINISTRATIVE, ma di fatto i responsabili scelti dai cittadini non hanno saputo interagire con l’Amministrazione comunale per pianificare l’ottimizzazione dei servizi che i cittadini devono beneficiare : non si spiegherebbe altrimenti perché in via Libertà si fruisce - quale verde pubblico - la villa a noi nota detta Giardino Inglese ed nel quartiere popolare a noi noto con il nome di ZEN non esiste una villa alla stregua!



Quante discrepanze potremmo elencare in tal senso…eppure SIAMO TUTTI PALERMITANI!



Una proposta che vorremmo promuovere, al fine di riequilibrare la spesa pubblica è la RIFISCALIZZAZIONE, ovvero far sì che i cittadini –ancor prima che pagare le tasse al sistema centrale – paghino, nel rispetto di aliquote elaborate con programmi informatici, direttamente alla gestione del quartiere/circoscrizione e beneficino in tempo reale dei servizi che il quartiere stesso necessita.



Dalla manutenzione stradale, al verde pubblico… dagl’impianti d’illuminazione pubblica, alla raccolta differenziata… tutti i servizi di primissima fruizione sarebbero restituiti al territorio in tempi brevissimi.



Tutto ciò consentirebbe anche il creare attività LAVORATIVE in quanto ( a fronte di una banca dati quale vero ufficio di collocamento atto a censire la popolazione disoccupata nel quartiere oggetto dell’analisi) l’aggregazione di più figure specializzate in termini di Cooperative giovanili e non solo- per esempio - - darebbe corpo a delle squadre che verrebbero destinate a fornire servizi nel loro stesso quartiere d’appartenenza. La razionalizzazione e l’ottimizzazione come sovraesposto, comporterebbe anche un risparmio negli spostamenti degli operatori, riducendo in qualche misura anche il traffico e l’inquinamento. Analizzando altre voci, ove fosse possibile, anche gli operatori scolastici, sportivi, etc…dovrebbero essere ricercati – innanzitutto – all’interno delle nuove OASI AUTOSOSTENIBILI, mai più ghetti.



Infatti, i quartieri più ricchi - tassandosi con aliquote maggiori al fine di sostenere i quartieri meno abbienti - consentirebbero che la città offra indifferentemente a tutti i cittadini pari qualità residenziale.



Investire sulle fonti rinnovabili sarà altresì una condizione indispensabile per rendere sempre più autosostenibile il territorio in termini di energia elettrica autoprodotta con impianti fotovoltaici posti sui tetti degli edifici pubblici (scuole, palestre, biblioteche, …), all’interno delle aree a verde (pensati quali sculture dinamiche o coperture di gazebo), parcheggi coperti, sulle pensiline in prossimità delle fermate autobus e sicuramente nei singoli pali per l’illuminazione stradale.



Ciò premesso, a seguire le ulteriori proposte:




ABBATTIMENTO DEI COSTI DELLA POLITICA



La NUOVA AMMINISTRAZIONE COMUNALE, necessiterà di una macchina burocratica più snella in quanto connettendo l’operato delle singole OASI AUTOSOSTENIBILI, costituirà un ENTE SUPERVISORE e dovrà sovrintendere alle municipalizzate (AMAP, AMAT, AMG…) accentrando in un unico consiglio di amministrazione la gestione delle stesse.



Va proprio cambiata la cultura della politica come mestiere, a favore della CULTURA DELLA POLITICA COME SERVIZIO.




Il costo dell’attuale macchina amministrativa deve essere abbattuto almeno del 70% in termini di oneri per il cittadino, il quale avrà un ruolo partecipativo maggiore nel decentramento gestionale.



Infatti i Nostri rappresentanti del Futuro, all’interno delle OASI AUTOSOSTENIBILI beneficeranno di un gettone di presenza e del semplice rimborso/spese documentate.



Una voce da abolire è quella del “consulente” in quanto, a monte, i ruoli devono essere assegnati - in funzione di ciò in cui realmente si è competenti- agli impiegati comunali stessi.



Inoltre, le strutture destinate a luoghi per DISCUTERE LA COSA PUBBLICA vivranno di utilizzi diversi al fine d’introitare ulteriori contributi alla manutenzione e fruizione degli stessi da parte degli organi amministrativi. Troppo spesso notiamo macroscopiche strutture che dalle h 14:00 in poi diventano luoghi inutilizzati.



CENTRO STORICO:




Come detto in premessa, il Nostro Centro Storico è il più grande d’Europa.E’ un vero Museo vivente per la presenza di innumerevoli edifici storico/monumentali. Ciò impone che la salvaguardia dello stesso trovi nell’INDUSTRIA TURISMO la massima espressione di autofinanziamento, ovvero accogliere visitatori nei 12 mesi dell’anno DEVE diventare il Nostro obbiettivo primo.



Fra le varie iniziative, pensiamo di pedonalizzare la viabilità a favore di convenzioni con taxi ed all’incentivazione di mezzi pubblici tutti rigorosamente a trazione elettrica (riproponendo il bigliettaio sull’autobus quale sostegno ai passeggeri in senso lato) che nell’arco della giornata assicureranno gli spostamenti.



Più spazio agli “gnuri” che con le loro carrozze consentiranno l’echeggiare degli zoccoli sul selciato. Un abbonamento giornaliero, settimanale, mensile o annuale (a seconda delle personali esigenze)consentirà la fruizione di biciclette poste nelle apposite rastrelliere. I residenti beneficeranno di parcheggi pensati all’interno di edifici (catoi multipli) che non hanno valore storico-monumentale e che svuotati delle fatiscenti strutture, vanno ad accogliere dei veri e propri parcheggi multipiano al fine di far apprezzare ai Nostri turisti la bellezza della PASSEGGIATA TRA LE VECCHIE MURA senza essere impediti fisicamente dalle innumerevoli auto che stazionano lungo le vie o sugli esigui marciapiedi.



I mercati storici dovrebbero tornare a vivere di mille colori e costituire, insieme alle vie recuperate per la vendita dell’artigianato locale (per es.ridare valore alla via Calerai, via Seggettieri…etc) un’irresistibile affascinazione per il turista ed un ottimo momento commerciale per i Nostri artigiani..



Le piazze vivranno di iniziative a tema, calanderizzate quali appuntamenti in città per animare ed intrattenere piacevolmente i Nostri ospiti.



L’albergo sparso è l’ulteriore momento di accoglienza che va riservato ai Nostri ospiti più stanziali.



I QUARTIERI “ALTI”




LE PERIFERIE



La Nostra città è caratterizzata da una litoranietà che dovrebbe restituire balneazione, in termine di spazi attrezzati per godere del Nostro splendido mare. Accoglienza diversificata, dagli alberghi ai B&B, potrebbe restituire posti di lavoro negati ai Nostri giovani. A tutt’oggi, con riferimento al porto, sia che ci si muova nella direzione Romagnolo che Arenella, si rilevano significative carenze riferite alla negata bonifica ed alla viabilità. Concitata che necessita di una migliore pianificazione del piano traffico.



EDIFICAZIONE E LINEE GUIDA PER FARE identità E NON ALVEARI.



Nel terzo millennio è improponibile continuare a progettare quartieri popolari; non può esserci crescita senza confronto. La bonifica del territorio DEVE ANDARE DI PARI PASSO con la bonifica del tessuto sociale. La Nostra città racconta di troppi edifici abbandonati, cattedrali nel deserto che meritano una giusta riconversione a nuova utilizzo/destinazione. Se una buona progettazione degli stessi, può restituire volume abitativo che accoglie famiglie meno agiate ma con la PIENA dignità DELL’ESSERE…perché pensare a cementificare ulteriormente un territorio troppo penalizzato dalla speculazione selvaggia?



Laddove si registrasse un’impennata nella crescita demografica, la scelta edificatoria va ponderata e proposta nel massimo rispetto dell’impatto ambientale preferendo la città-giardino alle strutture verticali.



LA CITTA’ ED I PARCHEGGI



La città non può essere un parcheggio a cielo aperto per consentire alle amministrazioni comunali di “inventare” posti di lavoro, umiliando giovani disoccupati e relegandoli a ruolo di posteggiatori legalizzati.



Nel rispetto delle presenze sul territorio vanno rivisitati gli standars urbanistici e, laddove non si reperissero aree da destinare a parcheggio, gli stessi ASSI VIARI possono diventare il parcheggio pubblico a quota – m 3,00 – equamente distribuito in città – che ottempera altresì alla gestione/manutenzione della grande RETE IMPIANTI, dalla rete di adduzione idrica, alla rete fognaria…dalla rete telefonica, alla rete elettrica…



PIANO URBANO TRAFFICO e SERVIZI



Gli spostamenti in città devono essere affidati sopratutto ai mezzi pubblici. Proponiamo delle linee per gli spostamenti all’interno delle OASI AUTOSOSTENIBILI (bus-navetta riconoscibili dal colore giallo per es.)al fine di ridurre i tracciati di percorribilità e conseguentemente i tempi di attesa per fruire del servizio. Infatti, la frequenza delle corse deve essere contenuta in tempi brevi al fine di sollecitare l’uso del servizio pubblico per tutti i cittadini. I mezzi destinati agli spostamenti da un “capolinea” all’altro fra OASI avrebbero assegnati dei percorsi più celeri all’interno di un tracciato riconducibile ad un “anello” che abbracci l‘intero centro urbano. Per rendere più efficace il servizio (anche in termini di supporto alle esigenze di passeggeri diversamente abili)contempliamo il ripristino del bigliettaio/assistente a bordo il quale avrà anche l’onere di evitare l’affollamento dei mezzi accogliendo solo fino ad occupare i posti a sedere.



Relativamente al traffico automobilistico, vanno rivisti tutti i sensi di marcia nel rispetto di un’alternanza che diviene dagli incroci più significativi, il tutto sulla base di una maggiore presenza di semafori (pensati con pannello fotovoltaico che li rende posizionabili in maniera celere ed efficace) che rallentino le smodate corse in città.



Valuteremo positivamente, anche delle navette del mare che consentano collegamenti veloci dal territorio di Mondello a quello di Romagnolo, Acqua dei Corsari…un anello ideale che fungendo da chiusura all’attuale circonvallazione, consentirebbe ai Turisti – soprattutto - di migliorare gli spostamenti. .



ACQUE REFLUE E LORO CANALIZZAZIONE: BASTA ALLA CITTA’ ALLAGATA!




La Sicilia ha imparato, a proprie spese, quali danni può produrre una pioggia violenta (nubifragi sempre più frequenti che denunciano scompensi climatici e che degenerano in alluvioni disastrose)e quali prezzi deve pagare il cittadino laddove, peraltro, non c’è nessuna attività di prevenzione.



Riallacciandoci alla voce precedente (a quota – m 3,00…grande RETE IMPIANTI)è di facile comprensione quanto una nuova canalizzazione delle acque piovane confluirebbe tutta l’acqua in esubero, evitando i vari “laghetti” (i sottopassi ne sono una testimonianza vissuta)che paralizzano la città in occasione di eccessive precipitazioni meteoriche.



RIFIUTI E RICICLAGGIO




“Nulla si crea, nulla si distrugge…ma TUTTO SI TRASFORMA”- Vedi la Nostra proposta nel blog: http://siciliaannouno.blogspot.com



Pensiamo anche a più mercatini “tipo porta portese” al fine di educare il cittadino alla cultura del riciclaggio come valore d’introito economico.



VERDE PUBBLICO: ADOTTA UN’ALBERO.



Il rapporto con la Natura, con tutto ciò che la Madre Terra produce è vitale al fine di ricondurre ognuno di Noi all’ancestrale armonico equilibrio che l’uomo di oggi ha perso in quanto stritolato dai ritmi frenetici che l’attuale sistema, tecnologicamente in crescita, impone quale unica via percorribile.



La città per l’UOMO, DEVE ESSERE A DIMENSIONE D’UOMO. Gli edifici condominiali, privi di spazi esterni da vivere, hanno azzerato il rapporto tra UOMO E NATURA; le aree condominiali riservate all’uso “gioco bambini” sono mere aree deserte, terrazze di copertura riciclate ad un utilizzo di spazio destinato al gioco, allo sport…per i Nostri Figli. I giardini pubblici (i giardinetti di una volta) troppo spesso sono malfrequantati da giovani che si anfrattano per consumare la loro dose giornaliera di droga! I CITTADINI DEVONO RIAPPROPRIARSI DEL VERDE PUBBLICO, devono sentire proprio quella grande o piccola villetta che trovasi sotto casa, dietro l’angolo… Nel quartiere, comunque, SI DEVE RIACCOGLIERE quel negato rapporto UOMO/NATURA, destinando anche – per es. - alcune aree alla coltivazione di ortaggi.



IL POLIZIOTTO DI QUARTIERE PER LA SICUREZZA E L’ORDINE



La sicurezza nel territorio è tra le priorità che vorremo affermare.Una o più figure professionali, devono assicurare al bambino, all’anziano, al cittadino, al turista…la LIBERTA’ di muoversi per le vie, nelle piazze ed in tutti i luoghi pubblici senza temere ritorsioni, rapine, aggressioni di qualsiasi natura.Dal commerciante (che non deve più subire ricatti di qualsiasi sorta) alla nonnina che va agli uffici postali a ritirare la pensione; dal bambino che raggiunge la scuola a piedi all’ennesimo atto vandalico a danno del Bene comune, per non parlare degli scippi a danno dei Turisti…LA città DEVE DIVENTARE LUOGO DI SICUREZZA NEL RISPETTO DEL VIVERE CIVILE.



SANITA’ E TUTELA DELLA VITA



Il diritto alla salute è il valore assoluto, inalienabile che una società civile DEVE OFFRIRE ai cittadini.



Proponiamo un nuovo modo di FARE PRONTO SOCCORSO.



Le attese infinite presso gli attuali nosocomi, i codici bianco/giallo/rosso, devono suggerirci la necessità di offrire ai pazienti un PUNTO DI RIFERIMENTO IMMEDIATO NEL TERRITORIO IN CUI VIVIAMO, quale primo momento di vaglio delle sintomatologie che – non comprese per tempo – hanno e continuano a decimare vittime.



CIMITERI E CULTO DEI MORTI




La Nostra cultura antropologica è custode di tradizioni e valori millenari. I defunti, il loro ricordo da tramandare a chi verrà dopo di Noi, la giusta sepoltura che rinnovi la Dignità dell’uomo che lascia un corpo inanime alla cura dei propri cari…tutto ciò rientra fra i diritti del cittadino.



La realtà palermitana soffre della carenza di loculi e della cattiva manutenzione dei Nostri cimiteri che versano in un eclatante stato di degrado, unitamente alle speculazioni che il malaffare muove in maniera sordida ed irriverente nel trafficare con vendita illecita di tombe abbandonate da troppo tempo; quanto suddetto suggerisce l’individuazione di una nuova zona da destinare ad area cimiteriale al fine di assicurare ai cittadini una degna sepoltura custodita nel tempo dall’amministrazione comunale, anche se la presenza dei parenti non fosse costante.



ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SCOLARIZZAZIONE



La dispersione scolastica e la discriminazione che l’attuale sistema nazionale impone alle Nostre generazioni - GLI UOMINI DEL DOMANI – suggerisce che tutto il sistema della scuola vada rivisitato e posto quale alternativa alla famiglia - prima cellula della società - oggi totalmente divorata dal cancro del malcostume.



Vanno pensati e realizzati degli OSTELLI per gli studenti che raggiungono la città dalla provincia e non solo. Lasciare i Nostri giovani ad un mero” fidate” ha creato un mercato di fatiscente offerta, laddove la qualità della vita per i Nostri studenti è condizione indispensabile per avere quel ritorno nella formazione che diventa PRODUZIONE, PROFESSIONALITA’, LAVORO per il domani prossimo.



Le strutture scolastiche devono essere utilizzate nella totalità della giornata; nelle ore pomeridiane devono offrire spunti per laboratori, cineforum, biblioteca multimediale, nonché per la scolarizzazione dei cittadini che, pur in età avanzata, vogliono tornare sui banchi di scuola (Non è mai troppo tardi, del Maestro Manzi…ricordate?)



INFANZIA CHE CRESCE




Un bambino che nasce è UNA GIOIA PER LA collettività, è il cucciolo d’Uomo che la Famiglia allargata DEVE AIUTARE A DIVENTARE UOMO e fare Società DEL DOMANI.



Il bene più prezioso per il Bimbo rimane comunque la sua Mamma che la collettività/città/stato deve garantire al fine di consentirle appieno l’espletamento del proprio ruolo. Peraltro, i primi quattro anni di vita sono per il bambino il momento più significativo per il suo sviluppo psico-fisico e negargli l’interazione con la madre significa compromettere irrimediabilmente la sua crescita. Riteniamo e proponiamo che la Madre debba essere garantita da uno “stipendio”finché il bambino non abbia compiuto i 4 anni di età. Raggiunta quindi l’età per accedere alla scolarizzazione, la madre – se lo desidera - viene reinserita lavorativamente laddove volesse gratificarsi nella propria crescita personale al fine di non trovarsi emarginata nel tempo quando i Figli - diventati adulti – avranno la loro famiglia.



Il bambino, deve trovare nel suo quartiere tutto ciò che nella sua crescita conoscenziale gli consenta di rapportarsi con il mondo circostante: laboratori musicali, artistici, teatrali, scientifico-biologici, astronomici…e, soprattutto, deve crescere con la consapevolezza di guardare al prossimo quale propri simili senza diversità xenofobe, razziali, etniche.



I GIOVANI: FORMAZIONE E COOPERAZIONE



I talenti non vanno dispersi, rilevati in tenera età possono esprimere genialità e RISORSA UMANA.



La formazione deve essere pensata per assicurare lavoro nel rispetto delle reali potenzialità; scoprire la vocazione per tempo, consentirà al giovane di formarsi nella direzione che lo vedrà soddisfatto intimamente in quanto la propria autosostentazione sarà legata ad un impegno che si affronterà con entusiasmo.



I plessi scolastici, che accolgono la scuola media dell’obbligo, potranno ospitare - nelle fasce pomeridiane - i laboratori atti a verificare e comprendere al meglio l’indirizzo che il giovane vorrà perseguire nel prosieguo della sua formazione.



Oltre i corsi di studi professionali, nuove discipline si apprenderanno all’interno di “botteghe”per le specializzazioni e l’immediato inserimento nel mondo del lavoro. Questo percorso, avviato oggi, darà CERTEZZA LAVORATIVA nel ricambio generazionale.



Rispetto ai servizi da produrre nelle varie realtà territoriali (quartieri/circoscrizioni), la formula aggregativa passa dalla cooperazione che restituisce in tempo reale servizi nei luoghi di appartenenza



(vedi premessa).




TERZA ETA’:



I cittadini che hanno raggiunto l’età pensionabile devono trovare appagamento all’interno di centri/laboratori che consentano agli stessi di offrire le loro conoscenze ai giovani in un’interazione.



che instauri ed ampli il rapporto Nonno-Nipote oltre il vincolo parentelare.La tutela dell’anziano deve essere vissuta quale tutela di noi stessi che siamo destinati a diventare tali. Cosa vorremmo per Noi se avessimo 70 anni?




FASCE DEBOLI: LA diversità COME VALORE!



Chiediamo il REALE ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.



L’uomo è il valore più grande del creato, come pensare che uno possa valere meno dell’altro e/o viceversa? UN RUOLO PER TUTTI PER AFFERMARE LA PARI dignità.



Se all’interno della Famiglia c’è un soggetto diversamente abile, non dev’essere il capofamiglia a cercare l’alloggio per il proprio Figlio/a…una città a dimensione d’Uomo che si rispetti DEVE DESTINARE ALLOGGI posti al piano terra per garantire i Nostri concittadini meno fortunati.



Nessuna famiglia deve sentirsi sola ed emarginata rispetto alle gravi condizioni in cui versa il proprio caro, l’onere va equamente distribuito all’interno della comunità.



Molto vogliamo affidare all’associazionismo quale servizio sul territorio. Vorremo gratificare i meriti dei volontari con riconoscimenti e premi annuali.




ACCOGLIENZA E MULTIETNIA



Integrazione per CRESCERE INSIEME….



I NOSTRI AMICI ANIMALI …COME RIDAR LORO UN HABITAT ADEGUATO’?



QUESTO E TANT’ALTRO ANCORA…IL PROGRAMMA DEVE CRESCERE CON LE IDEE/PROPOSTE DI TUTTI I CITTADINI




…e Tu, cosa vorresti offrisse la Tua città?




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