Sicilia Anno Uno


domenica 19 settembre 2010

La storia della sparizione di Antonio e Stefano Maiorana


La storia della sparizione di Antonio e Stefano Maiorana e del Suicidio di Marco attraverso la ricostruzione di Rossella Accardo

ANTEFATTO:





Antonio Maiorana conosce F.sco Paolo Alamia grazie allo zio materno Giuseppe Contarini.


Poco più che adolescente Antonio, figlio unico di Vincenzo Maiorana e Rosalia Contarini(entrambi nativi della provincia di Messina), fortemente motivato dal desiderio di affermazione personale…si in termini professionali (puntava al conseguimento di una laurea in Ingegneria edile)che economici;


riconosce nello Zio Pippo il perfetto riferimento per costruire la sua scalata, all’interno di una realtà operativa che si afferma nell’ambito dell’edilizia cooperativistica.


Trascorreranno circa 10 anni prima che lo Zio Pippo venga meno in circostanze alquanto repentine:


la sua morte improvvisa sarà comunque addebitata ad un infarto folgorante!…il giorno precedente la notte della dipartita, lo trascorremmo insieme in giro per sopralluoghi nel trapanese.


Ci riferì, fra l’altro, della sua salute di ferro e del recentissimo “CEKAP” che aveva effettuato in Svizzera…a conferma di una condizione fisica che faceva invidia ad un giovane!


Il giorno dopo era non era più fra i vivi.


Da quel momento Antonio cercò riferimento fra le persone più vicine allo Zio… fra questi Francesco Paolo Alamia, gli dava più affidabilità anche a fronte della conoscenza acquisita sin dall’inizio del rapporto lavorativo con lo Zio materno.


Presumibile che, nel tempo, l’interazione tra i due (F.sco Paolo ed Antonio) abbia affinato e costruito complicità a tanti livelli…tant’è che all’atto dell’avvio del cantiere in via Del Levriere nel comune di Isola delle Femmine(PA), Antonio Maiorana già fungeva da Consulente finanziario… in termini di interfaccia tra l’Istituto di Credito preposto per l’erogazione del finanziamento agevolato e l’Impresa che concretamente eseguiva i lavori edili .


Circa venti giorni prima della scomparsa di Stefano ed Antonio Maiorana, il subentro di Karina Gabriela Andrè – proprietaria del 50% delle quote della Società Calliope – permise ad Antonio di intestarsi il ruolo di Procuratore e di gestire anche “stipendi” per i miei Figli… e per la sig.ra Karina… in ragione di Euro 500,00 alla settimana!


Fui tenuta all’oscuro di tutto…mi fu negato l’accesso in via del Levriere…Mentre Marco si portava giornalmente in cantiere, Stefano si occupava di pratiche legali e notarili…finchè:





3 AGOSTO 2007 h 6:00


- Stefano Maiorana si accinge ad uscire da casa (un appartamento posto al 7° piano di Via Arimondi a Palermo)Si muove e si veste velocemente…vuole essere in cantiere prima che arrivino gli operai.

Sveglia il Fratello Marco e gli porge una busta formato A4 affinchè cerchi all’interno della stessa un documento(scrittura privata traducibile in riscossione di Euro 100.000,00 per varianti in corso d’opera e “gettone” da riconoscere al primo acquirente) intestato a tale Sig. Culella, subentrante acquirente di un appartamento in corso di realizzazione all’interno del cantiere edile in via Levriere ad Isola delle Femmine(PA)

h 6:50


- raggiunto il cantiere edile, Stefano invia un sms alla Sua ragazza informandoLa d’essere arrivato a destinazione e confermando che avrebbero pranzato insieme.

h 7:00

- sopraggiunto Dario Lopez, si porteranno al bar Time con l’auto di Stefano per un caffè.


Anche il barista riferirà che alla guida c’era Dario…pare che Stefano abbia voluto fargli provare l’auto nuova per ” …prìo…”(gergo siciliano per esprimere il piacere di condividere con gli altri ciò che è tuo).

h 7:30(quanto di seguito sempre riferito da Dario Lopez)
- Stefano ed Antonio Maiorana(aveva raggiunto il cantiere con la sua moto, partendo da via delle Croci dove abitava con Karina Gabriela Andrè) si allontanano, dal cantiere edile – in via del Levriere - gestito dalla “Calliope”, con l’auto di Stefano(una Smart nuova fiammante…ancora con targa prova). Antonio avrebbe detto: “…mi allontano con mio Figlio per una decina di minuti…”

h 8:00


- Marco Maiorana, quella mattina particolarmente preoccupato, prova a chiamare Stefano al n° 3495759060 ma il telefonino risulta spento o irraggiungibile…Prova a chiamare il padre, ma il tel. squilla a vuoto finchè non s’interrompe la linea. Insisterà, invano, per più di un’ora nel cercare un contatto con il fratello e con il padre

h 9:45


- Marco decide di andare personalmente ad Isola delle Femmine; sapeva che il padre avrebbe incontrato il direttore del Banco di Sicilia di Isola alle h.10:00

h 10:15 circa

- Marco raggiunge la Banca di Isola ma di suo padre e di suo fratello nessuna traccia, né telefonate di rinvio dell’appuntamento; si dirige verso il cantiere di via del Levriere, che raggiungerà in pochi minuti. Stranamente troverà il cantiere “deserto”…a Suo dire non c’era nessuno dei responsabili che abitualmente vi stazionavano, per sovrintendere i lavori, come aveva constatato nei 20 giorni precedenti…

La sua preoccupazione aumentò a dismisura, per cui pensò di informare Karina


N.B. per volontà del padre Antonio, Marco si era portato giornalmente in cantiere per disbrigare una serie d’incombenze per conto dello stesso…a fronte del nuovo ruolo che questi aveva maturato: procuratore di Karina Gabriela Andrè, nuova socia al 50% della società edile Calliope.


La “Calliope” vedeva soci: Maria Bandiera – in rappresentanza di Salvatore Bandiera, proprietario dell’area su cui si realizza il complesso residenziale – e Gaetano Alamia – in rappresentanza dell’Ing. Paolo Alamia, curatore della cooperativa dal finanziamento al progetto. Antonio Maiorana, a fronte di un contratto d’incarico professionale, era designato al ruolo di consulente finanziario…quale interfaccia tra il Banco di Sicilia e la cooperativa edile, al fine di gestire i S.a.L.


Nel tempo, Antonio Maiorana, si era dichiarato insoddisfatto della remunerazione contrattuale ( € 50.000,00) ed aveva ambito al raddoppio vantando meriti nell’espletamento del ruolo che altri consulenti non avrebbero saputo maturare.


Troveranno un compromesso, lievitando di altri € 25.000,00 a favore di Maiorana, l’importo iniziale…Con l’avanzamento dei lavori , nonché il buon esito dell’operazione imprenditoriale, Antonio Maiorana torna a chiedere che gli sia riconosciuto un “gettone premio”e/o cmq un ulteriore integrazione economica alle sue spettanze pena:


avrebbe congelato l’ultima trance di mutuo che la banca doveva elargire, a fronte del


“fine lavori”…, causando il fallimento di tutta l’operazione.


Offrirà, come alternativa, il subentro di Karina Gabriela Andrè (sua compagna di vita)


in ragione del 50% delle quote societarie.


I vecchi soci, “frastornati” dall’incalzare del Maiorana, provano a ricondurre tutto a più miti consigli…ma il Maiorana (forte, fra l’altro, di elementi di ricatto aggiunti…pare anche rispetto alla vita privata dei vecchi soci) rilancia e riesce – con la compiacenza apparente di Dario Lopez, genero di Salvatore Bandiera - a far trasferire le quote dei


Bandiera a Karina Gabriele Andrè, mentre le quote degli Alamia passano a Dario Lopez.


Il notaio Li Puma, amico di vecchia data di Antonio Maiorana, sarà arbitro di questo evento…avallando il trasferimento delle quote anche in assenza dei Bandiera e degli Alamia.

Mio Figlio Marco stesso – dissociandosi dai comportamenti di Antonio Maiorana - mi riferirà che il padre aveva fatto una “furbata”in barba a tutti!


h 13:30 circa


- rientrato in città, dove incontrerà Karina, decide di ritornare in cantiere insieme alla compagna di suo padre. Raggiunto il cantiere, dopo la pausa pranzo, si confronteranno con Dario Lopez che, preso atto di quanto riferito da Marco e interrogato rispetto a cosa possa essere successo, condivide la scelta di fare una denuncia di scomparsa.

Quella sera Marco Maiorana e Karina Gabriela Andrè andarono al commissariato di polizia (pare Commissariato Libertà) ma la lunga attesa e l’ora tarda, suggerì loro di rinviare tutto al giorno dopo.




4 AGOSTO 2007 h 9:30 circa

- Marco, con fare circostanziato, chiama Franco Tusa…invitandolo a portarsi in via Delle Croci, presso l’appartamento in cui vivevano Suo padre e Karina Gabriela Andrè.


Raggiuntili in breve, il Sig. Tusa raccoglie le istanze di Marco che gli riferisce quanto accaduto il giorno prima ed aggiunge : “ non so come dirlo alla mamma…so che ne morirebbe…credi che io e Karina siamo in pericolo?…”


Intanto, mattino presto, Karina aveva già chiamato qualcuno per sostituire la serratura di casa e chiedeva scrupolosamente - anche al Sig. Tusa – di staccare la batteria del telefono temendo d’ essere intercettati rispetto a quello che stavano discutendo.

h 14:00 circa


Incontro il sig.Tusa che mi riferisce: “ Tuo Figlio Stefano è scomparso insieme ad Antonio…da ieri mattina non rispondono neanche al telefono…”


Marco non ebbe il coraggio d’informarmi e dovette affidare ad altri l’onere di darmi la notizia che non avrei mai voluto ricevere…laddove, peraltro, allertavo continuamente i miei Figli :”…se papà Vi chiede di firmare qualcosa… se vuol coinvolgerVi in qualche attività che attiene il suo lavoro…DISERTATE!…condividete il momento in pizzeria, al cinema, al mare…ma DISERTATE qualunque invito che possa portare le vostre giovani vite in guadi, con la promessa di facili guadagni…”


Pensai ad un incidente con l’auto…solo questo poteva impedire a mio Figlio Stefano un contatto con suo fratello…


Senza preoccupare oltremodo Marco, gli dissi di portarsi dai carabinieri di zona per la denuncia…io lo avrei raggiunto li.


Marco arrivò prima di me…io mi trovavo a Pioppo-Monreale e la strada era intasata. Durante il tragitto sollecitavo il maresciallo Collura, che già si trovava al cospetto di Marco, di stornare un elicottero in perlustrazione nel territorio circostante il cantiere da cui si erano allontanati Stefano ed il padre…convinta che avrebbero trovato l’auto di mio figlio ribaltata da qualche parte…con i passeggeri, privi di sensi, imprigionati dalle lamiere contorte.


La richiesta restò disattesa adducendo mille formalità da esperire. Si effettuò la denuncia. Restammo in caserma fino a notte. Quando fui ascoltata, la prima cosa che mi fu detta mi lasciò totalmente frastornata : “…signora…lei lo sa…Isola delle Femmine è sotto la giurisdizione dei Lo Piccolo…” ; “…chi sono??” risposi io ignara di tutto.


Furono invitati a fare delle dichiarazioni sull’accaduto, dai titolari dell’impresa(Alamia-Bandiera) che ha realizzato le famose palazzine al capocantiere. I genitori di Antonio arrivarono dalla provincia di Messina, dove si erano portati qualche giorno prima per villeggiare.




5 AGOSTO 2007 h 1:30 circa


Le attività svolte dai carabinieri, portarono alla segnalazione di una Smart bianca…con targa prova posteggiata in un area custodita all’interno dell’aereoporto di Puntaraisi, regolarmente chiusa ed in ordine.

Mi chiedo:


- Perché, in prima battuta mi fu detto che le telecamere aeroportuali – all’interno di un parcheggio custodito - non funzionavano?!e successivamente questa verità viene rettificata: “…non esistevano telecamere in quell’area…” Quale tecnico, incaricato di progettare l’impianto per la sicurezza aereoportuale, avrebbe lasciato aree lacunose in termini di “controllo” !?


- Perché anche le telecamere poste all’uscita dello svincolo autostradale di Isola delle Femmine non funzionavano?


- perché la richiesta di destinare un elicottero alla perlustrazione dall’alto del territorio intorno al cantiere Calliope è stata disattesa?


- perché le unità cinofile non potevano essere poste in forza, annusando la camicia che Stefano aveva indossato la notte precedente alla scomparsa, per comprendere se effettivamente, raggiunto il parcheggio custodito presso l’aereoporto Falcone Borsellino(ex Puntaraisi!?)se ne fosse allontanato!?
- perché il 23 settembre 2007, Alessandra Zinniti di Repubblica scrisse:


Giallo ad Isola delle Femmine. Un testimone ha visto il sequestro


Incontratola, riferirà che c’era stata una fuga di notizie dalla Procura!!??


- perché nel mese di dicembre 2007 vengo raggiunta da una telefonata che m’informa di un video registrato da una telecamera a circuito chiuso…


Il video – a detta dell’informatore – è chiaro ed esaustivo per “…comprendere la dinamica di quanto accaduto in aeroporto…”


Riferito agli organi competenti, sarò liquidata semplicemente con: ”…non dia credito all’informazione…il soggetto è inaffidabile…”


- perché l’”avvistamento” di Barcellona è stato distribuito dai mass-media prima che effettivamente fossero stati rintracciati mio Figlio Stefano e/o il padre Antonio?


tanto rumore… non avrebbe solo accelerato l’allontanamento di chi – se fuggiva da


qualcosa o da qualcuno – deve solo continuare a sparire per salvarsi?


- perché mio Figlio Marco avrebbe riferito agli amici di sempre…che il giorno di Natale(2008) una telefonata lo avrebbe sconvolto tanto da farlo precipitare in uno stato di angoscia profonda…perché a me non ne fece cenno?

- perché ogni qualvolta mi trovo nel territorio di Isola delle Femmine succede qualcosa?!


Per esempio:


*Partecipo ad una manifestazione inneggiando alla Verità…Qualcuno mi avvicina e mi sussurra: “…signora…ancora i va cercannu?…avi ‘ca su sutta terra!…”


la mia auto è riconoscibilissima…tappezzata dalle foto di mio Figlio Marco, ucciso il 6 gennaio 2009 dal silenzio di chi sa e non parla!…Ebbene…


*Rientrata a Palermo, l’auto mi viene rubata nell’arco di dieci minuti.


La restituiranno dopo quattro giorni…laddove, grazie ad i giornalisti, ho informato i possibili “ladri” della volontà di regalare loro l’auto se mai ne avessero realmente bisogno…Faccio volontariato da tempo immemore ed, insieme ai mie Figli, abbiamo sempre donato ed aiutato il nostro prossimo!


Al momento del recupero dell’auto tutto è apparentemente in ordine!


N.B. L’auto è ancora accantonata per mantenere l’impegno nei confronti di chi l’ha rubata.


*Partecipo ad un convegno per la legalità - sempre ad Isola delle Femmine - colgo l’occasione per presentare alle scolaresche presenti EDEN PROJECT, il progetto pilota autosostenibile al quale lavoriamo da ben 5 anni per restituire dignità all’Uomo ed alla Natura…Ebbene…

· Intorno alle h 16:00, era l’11 dicembre 2009, mi arriva una telefonata dalla Colombia.


L’informatore del momento…pronto e solerte mi riferirà che mio Figlio Stefano è “sequestrato” dal padre Antonio, fuggito da realtà criminali siciliane grazie alla compiacenza di fazioni opposte(con esplicito riferimento a Matteo Messina Denaro che Antonio Maiorana “avrebbe potuto abboccare” a fronte di un momento edificatorio che vedeva la realizzazione di un albergo alla foce del Belice, grazie ad un contributo a fondo perduto pari a venti miliardi delle vecchie lire che la Regione Sicilia avrebbe erogato a favore di …Procreo…una società intestata ad Antonio e Stefano Maiorana – il notaio Li Puma ha i documenti camerali)…che continuerebbero a proteggerli…


Se mai contemplassero un rientro in Sicilia…la loro morte sarebbe sicura!

Va detto che, Antonio Maiorana, si rivolse a tanti nell’ambito regionale…da riferimenti nel messinese…al catanese…al trapanese(tra gli altri, a detta di mio Figlio Marco, anche tale Avv. Di Ganci a tutt’oggi è creditore di piu di Euro 850.000,00)


……………………………………………………………………………………………
Queste e tante altre contraddizioni!


Invito Tutti coloro che leggeranno questo pro-memoria, sintesi di quanto è accaduto i questi tre anni a suggerire una possibile Verità.


Sarà un vero e proprio sondaggio all’interno della Coscienza Collettiva…la stessa che qualche minuto prima dell’attentato alle Torri Gemelle in America…percepì che stava accadendo qualcosa di grave.


Con Amore Rossela Accardo






CALLIOPE il gran business del verde agricolo di Isola delle Femmine che diventa come d'incanto edificabile. Il cantiere di Isola delle Femmine controllato dalla MAFIA ( è dell’agosto del 2009 la notizia del sequestro dei beni all’imprenditore elettricista Pietro Cinà uomo di fiducia dei Lo Piccolo che all’interno del cantiere la Calliope aveva ottenuto l’appalto per l’impianto elettrico). Dopo il “colpo di mano” del Commissario ad Acta che si sostituisce al C.C. iniziano i lavori senza alcuna licenza , durante la gestione del “Sindaco” Portobello viene concessa il 1 giugno del 2005 la licenza edilizia, nel giugno del 2007 viene presentata alla C.E.C. la variante su tutti i 50 appartamenti, poi spariscono i Maiorana padre e figlio. Ne aveva parlato in un “acceso e sempre urlante” dibattito con il “Sindaco” il geometra ex oppositore (vedasi il comizio tenuto in piazza solo qualche mese prima delle elezioni) ed attuale V.P. del Consiglio geom Vincenzo Dionisi che lo accusava di essere stato l’artefice di...... ? L’incontro scontro, tra il “Sindaco” e attuale ex oppositore geom Vincenzo Dionisi, avvenne nella sala parrocchiale per ricordare il sacrificio del maresciallo Monteleone. I cittadini di Isola delle Femmine sono ancora in attesa di una risposta del “Sindaco” tesa a difendere l’onorabilità della Istituzione Comune Isola delle Femmine, circa la notizia che sull’affare Calliope “…… e ben 5 appartamenti ceduti a figli di ex amministratori locali per mettere a tacere ogni cosa e sistemare i documenti alla bisogna…”.( notizia del 17 dicembre 2008) Documentazione articoli vai a ……..


vai al link leggi:







-LA CALLIOPE E GLI APPARTAMENTI


-L'AFFAIR DELLA CALLIOPE Appartamenti ad amministratori?

-Calliope Alamia Bandiera Maiorana Isola delle Femmine

-Isola delle Femmine libera: la calliope la storia di una grande ...

-NuovaIsoladelleFemmine: L'AFFAIR DELLA CALLIOPE

-MISTERI Il 3 agosto l'imprenditore siciliano è sparito nel nulla ...

-Rossella Accardo Chi l’ha visto? 11/09 Maiorana/Ciancimino

-Rossella Accardo Gennaio/09 Chi l’ha visto?

-Rossella Accardo dopo i 2 anni dei Maiorana

-il mio weblog: la calliope una storia di verde agricolo

-diregiovani - l'affair della calliope ex amministratori ...

-il mio weblog: isola delle femmine la calliope emessa ordinanza di ...

-chi l'ha visto 4.2.08 maiorana calliope ...

-L'Errico: buona l'ultima?

-storie

-ciampolillopinoisoladellefemmine: LA CALLIOPE LA SPECULAZIONE ...

-Gli affari di don Vito al Nord riaprono il fascicolo su Alamia

-MAFIA: CIANCIMINO, I PIZZINI DI PROVENZANO E IL CASO MAIORANA

-Palermo/ Ciancimino interrogato sulla scomparsa dei Maiorana ...

-Palermo, Ciancimino consegna i pizzini di Provenzano alla procura ...

-Sequestrato un cantiere abusivo un affare da cinquanta villette

-A Chi l' ha visto? la scomparsa dei Maiorana

-Isola, negli affari la chiave del giallo

-Il boss e il mistero di Isola

-Isola, stop al cantiere del mistero

-Isola, il 'no' a una ditta dietro il giallo

-Depistaggi e silenzi nel giallo di Isola

-Una donna nel mistero di Isola

-Giallo di Isola: un testimone ha visto il sequestro

-Un business da cinque milioni dietro la scomparsa dei Maiorana

-'Basta subire'. Una lettera svela il giallo di Isola

-Giallo Maiorana un mese dopo riemerge la pista dell' omicidio

-Dalla truffa milionaria alla fuga in cantiere la chiave del mistero La lite con i soci, il trasferimento delle quote e un dossier che non si trova Le indagini

-Una taglia per le ricerche dei Maiorana



*Lo sport secondo PROGETTO ISOLA



*ELAUTO variante in corso d'opera

mercoledì 25 agosto 2010

Una Svolta nel giallo Maiorana indagata la compagna del padre








Maiorana Una svolta nelle indagini
Caricato da isolapulita. - Video notizie dal mondo.


Una svolta nel giallo Maiorana indagata la compagna del padre






La svolta è arrivata dopo il suicidio di Marco Maiorana: in un giornaletto aveva scritto di aver distrutto il computer del padre con la compagna di lui. È l'ultimo mistero sulla scomparsa di Antonio e Stefano Maiorana. Ora la compagna dell'imprenditore, l'argentina Karina Andrè, è indagata per favoreggiamento




di SALVO PALAZZOLO






La svolta nell'indagine è arrivata a maggio, quando la signora Rossella Accardo ha trovato a casa dei giornaletti di Topolino su cui il figlio Marco aveva scritto, poco prima di suicidarsi, nel gennaio 2009. "Mio padre diceva che se vuoi sconfiggere il tuo nemico devi fartelo amico - annotava il secondogenito dell'imprenditore Antonio Maiorana - con Karina abbiamo distrutto la memoria del pc dove si conserva il materiale con cui si teneva... sapevo che quella mattina mio fratello andava a discutere qualcosa di grave e non sono riuscito a trattenerlo". Karina Andrè è la compagna di Antonio Maiorana, scomparso con il figlio Stefano il 3 agosto 2007 a Isola delle femmine: adesso, è indagata dalla Procura di Palermo per favoreggiamento. Secondo i pubblici ministeri Gaetano Paci e Francesco Del Bene conosce il segreto dei Maiorana e avrebbe intralciato le indagini. Dopo tre anni, non si sa ancora se padre e figlio siano stati uccisi, oppure se abbiano scelto volontariamente di allontanarsi.





Di sicuro, Antonio Maiorana aveva avuto pesanti contrasti con qualcuno nella gestione del cantiere di Isola, in cui la "Calliope" stava realizzando una cinquantina di appartamenti. Lo ipotizzano anche tre pentiti un tempo vicini al boss Salvatore Lo Piccolo: Andrea Bonaccorso, Gaspare Pulizzi e Giuseppe Briguglio. Ma Cosa nostra non c'entra in questa storia. O almeno così diceva Lo Piccolo ai suoi: "Apprese della scomparsa dalla televisione - ha messo a verbale Pulizzi - era particolarmente stupito, non si riusciva a spiegare l'episodio, anche perché il cantiere era già a posto. Invero, ritenevamo che i Maiorana erano stati comunque uccisi".





Adesso, l'appunto di Marco Maiorana (su cui i pm hanno disposto una perizia grafica) confermerebbe che quella mattina del 3 agosto padre e figlio dovevano discutere di qualcosa di importante. Ma con chi? E perché nessuno di quelli che sapeva si è mai confidato con i magistrati? Marco, 21 anni, era depresso, forse si portava dentro un segreto più grande di lui. E Karina Andrè?





Di quell'hard disk scomparso i carabinieri del nucleo operativo sapevano da tempo, da quando erano arrivati nell'appartamento di via Arimondi dove la giovane argentina si era trasferita dopo la scomparsa del compagno: nel computer di casa, appartenuto all'imprenditore, mancava proprio il disco rigido. Un amico della Andrè ha confessato di averlo smontato: "Ma non so che fine abbia fatto", si è difeso.


Non è la sola prova sparita in questo caso. Manca anche una busta bianca sigillata, su cui c'erano delle firme: "Il 6 agosto 2007 Karina ce l'ha consegnata - hanno raccontato i genitori di Maiorana - disse che conteneva documenti che avrebbero potuto pesantemente danneggiare una persona. L'abbiamo nascosta in cantina. Il 19 agosto, se l'è venuta a riprendere". Nei giorni scorsi, la Procura ha chiesto l'archiviazione del fascicolo principale sulla scomparsa dei Maiorana. Ma solo perché i termini erano scaduti. L'indagine prosegue, e questa volta non più a carico di ignoti.





L'AFFAIR DELLA CALLIOPE

domenica 25 luglio 2010

Aspettando Stefano vediamoci a Castelvetrano

Costruttori di Pace







ASPETTANDO STEFANO… TRE ANNI DALLA SCOMPARSA



LETTERA APERTA ALLE DONNE SICILIANE



Il tre agosto prossimo saranno trascorsi ben tre anni dalla scomparsa di mio Figlio Stefano Maiorana e del padre Antonio.



Nel mese di Febbraio abbiamo iniziato un percorso itinerante per costruire la PACE E LA FRATELLANZA tra i POPOLI...partendo dal Comune di Isola delle Femmine...luogo in cui è stato visto mio Figlio x l'ultima volta.

Abbiamo raggiunto più comuni Siciliani ed il giorno 3 Agosto 2010 saremo a



Triscina(Castelvetrano-TP) a Piazza Giovanni Paolo II°.



Un pullman, partenza da Palermo… h 8:15 da Piazzale Giotto attende Donne, Madri, Pittrici, Poetesse...Bambini (entro 12 anni)...rientro previsto h 18:00. Il nostro impegno finalizzato a testimoniare il grande desiderio delle Donne/Madri di determinare in Sicilia l'affermazione di un PROGETTO PILOTA per il riscatto della nostra meravigliosa…ovvero



SICILIA PIATTAFORMA DI PACE



Determinare la PACE significa creare i presupposti per costruire un futuro di certezze lavorative, e non solo, per le nuove generazioni...perfette propagini delle nostre radici

La Sicilia DEVE diventare un OASI di Pace, Benessere, Cultura ..nel rispetto della Nostra storia secolare che vide il massimo splendore durante il regno di in Federico II° di Svevia… l'Imperatore che meritò il "soprannome" di



STUPOR MUNDI



laddove riuscì a far della Sicilia il crogiolo di tante culture diverse facendole convivere in perfetta armonia, condividendo Arte , Scienza , Filosofia, Politica...

Anna, Antonella, Claudia, Maria… Amiche mie...più siamo , più diffonderemo un'immagine

FORTE E COMPATTA x IL CAMBIAMENTO IN SICILIA!



Chi vive a Castelvetrano o nelle immediate vicinanze potrà raggiungerci con mezzi propri, contiamo d'essere a Trascina intorno alle h 10:00/10:30.

Siete ospiti dell’Associazione Onlus Sicilia Anno uno

Un bacione a Tutte da parte di Adele e da me con affetto all'infinitoooooooo



La mamma di Marco e Stefano Maiorana



Info:

- Rossella 3925757054

- Adele 3339889380

- Anna 091548101 dalle h 10:00 alle h 14:30

Visita il blog : http://siciliaannouno.blogspot.com

mercoledì 23 giugno 2010

Lettera aperta a Matteo Messina Denaro


Rossella Scrive a Matteo Messina Denaro
Caricato da isolapulita. - Video notizie dal mondo.


Matteo Messina Denaro dimmi un Si o un NO!
Caricato da isolapulita. - Video notizie dal mondo.

Egr. Sig.Matteo

non avrei mai pensato che la Vita volesse riservarmi tanto dolore laddove la prima aspettativa, coltivata sin dalla mia fanciullezza, e’stata quella di ambire al ruolo di madre sopra ogni cosa.

Questa mia, fa proprio riferimento al ruolo genitoriale che ci accomuna aldilà di tutte le esperienze che abbiamo maturato rispettivamente - negli ambiti in cui siamo cresciuti – pur partendo dalla stessa provincia siciliana.
Nasco a Trapani nel lontano 1956 ed apprendo da una ricerca in Internet che anche Lei è originario del territorio trapanese, in quanto nativo di Castelvetrano nell’anno 1962.
La nostra Terra, piena di contraddizioni ma ricca di patrimoni d’incommensurabile valore, offre a noi Siciliani un ventaglio di vie da percorrere per l’affermazione personale…ma fondamentalmente – rispetto al resto del mondo – restiamo I Siciliani fieri ed orgogliosi di appartenere alla nostra cultura antropologica che ci vede, sempre e comunque, schierati

a tutela del più debole.

E’ nel nostro D.N.A., che racconta secoli di dominazioni, la sommatoria di origini diverse in un crogiolo naturale di matrice vulcanica.
Infatti, il mio temperamento mi ha imposto, sempre, di traguardare gli obbiettivi che mi sono prefissata con determinazione e grande forza d’animo.

Oggi voglio sapere cos’è successo ai miei meravigliosi Figli Stefano e Marco Maiorana: l’uno scomparso insieme al padre il 3 Agosto 2007 da un cantire ad Isola delle Femmine(PA), l’altro ucciso il 6 gennaio 2009 dal silenzio che incombe su questa storia.

Perché rivolgermi a Lei da genitore a genitore?!

Dal giorno della scomparsa di mio Figlio Stefano e del padre Antonio, si sono avvicendate una serie d’ipotesi che vanno dalla “lupara bianca” all’allontanamento volontario. Quest’altalena di supposizioni ha visto mio figlio Marco pagare il prezzo più alto che la Vita possa chiedere: rinunciare alla Vita stessa!

Si è parlato di istigazione al suicidio, la Verità è che perdo due Figli…la Verità è che a quasi tre anni dalla scomparsa di Stefano, non ci sono elementi utili per affermare ciò che è realmente successo in quel fatidico giorno 3 agosto 2007.
In questo divenire straziante un sedicente “angelo” mi raggiunge telefonicamente - l’ 11 dicembre 2009 - dicendomi d’essere amico del mio Stefano e di conoscere anche il padre Antonio.
A suo dire il padre dei miei Figli, Antonio Maiorana sarebbe fuggito dalla Sicilia per sottrarsi a morte sicura…grazie all’aiuto di Matteo Messina Denaro che a tutt’oggi permette la loro sopravvivenza all’interno di un area che insiste tra Cali e Bogota in Colombia

Per quanto questa rivelazione abbia dell’incredibile da madre sento il dovere di esperire tutte le vie che possano condurmi alla Verità puntando, soprattutto, a riportare mio Figlio ad un’esistenza normale… quale quella che merita un ragazzo di venticinque anni.

Sono venuta anche a conoscenza del fatto che il mio ex marito Antonio Maiorana, nel tentativo di realizzare a Castelvetrano un albergo usufruendo dei finanziamenti europei a fondo perduto in ragione di 20.000.000.000 delle vecchie lire, aveva intestato a mio Figlio Stefano un ruolo di responsabilità.
Ho vaghissima memoria di trascorsi familiari attinenti ai miei nonni, le cui origini ci vedono imparentati con le famiglie Accardo di Partanna (TP).
Avevo quattro anni quando ci allontanammo da Trapani, in quanto mio padre fu incaricato d’insegnare in altro centro abitato.

Sono cresciuta a Palermo ed ho tenuto con i nonni rapporti epistolari e visite sporadiche in occasione delle feste comandate.

Dopo la morte dei nonni – risalente a circa trent’anni fa - non saprei che vie perseguire per approcciare possibili informatori rispetto a Verità consumatesi nel territorio della provincia di Trapani.

Confido che questa lettera aperta – ho scelto di Vivere nella trasparenza e nel reciproco rispetto dei miei simili – vorrà suggerirle modalità discrete ma di grande valore per la sottoscritta alla ricerca della Verità.
Con riferimento al Suo ruolo genitoriale, La ringrazio sin d’ora auspicando che la mia condizione di madre che perde due Figli meravigliosi, possa beneficiare di un sostegno superparte…oltre le beghe di fazione, le “partite” giocate fra “guardie e ladri”…ritengo che il diritto di essere MADRE sovrasti qualsiasi dimensione.
Domani 24 giugno 2010 il mio adorato Figlio Marco compie 24 anni.
Lo festeggeremo come se fosse ancora presente per continuare insieme i progetti ai quali lavoravamo, finalizzati all’accoglienza di diseredati…oltre le etnie, le classi sociali, la condizione fisica…
La mamma di Marco e Stefano Maiorana












ne hanno parlato:

*
http://www.libero-news.it/news/439927/Palermo__imprenditori_scomparsi__ex_moglie_scrive_a_Matteo_Messina_Denaro.html *http://bari.repubblica.it/dettaglio-news/21:14/3800145
*http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/imprenditori-scomparsi-rossella-accardo-messina-denaro-439746/
*http://www.radiogargano.com/2010/06/scomparsi-a-palermomadre-scrive-a-boss/
*http://www.malitalia.it/2010/06/castelvetrano-mafia-e-pensieri-anarchici/
*http://www.malitalia.it/2010/06/messina-denaro-un-criminale-maledetto/
*http://www.livesicilia.it/2010/06/23/egregio-matteo-messina-denaro/
*http://www.notiziarioitaliano.it/sicilia/cronaca/44967/lettera-a-messina-denaro-per-imprenditori-scomparsi.html
*http://www.siciliainformazioni.it/giornale/cronacaregionale/94365/rossella-accardo-scrive-lettera-messina-denaro-voglio-sapare-cosa-successo-marito-figlio.htm?a=comment
*http://www.gds.it/gds/sezioni/cronache/dettaglio/articolo/gdsid/116291/
*http://www.siciliaoggi.net/2010/06/imprenditori-palermitani-scomparsi-appello-a-messina-denaro/
*http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/06/24/appello-al-padrino-per-due-maiorana.html
*http://dailymotion.virgilio.it/video/xdtdxr_matteo-messina-denaro-dimmi-un-si-o_news
*http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/

giovedì 13 maggio 2010

mercoledì 12 maggio 2010

INNO ALLA VITA


LA VITA E' UN DONO
Caricato da isolapulita. - Video notizie in tempo reale

Sicilia Anno uno

Associazione Onlus

Via Cirrincione, 15 - 90100 PA

C.F. 97228950826

E-mail: siciliaannouno@gmail.com




Spett.le Sindaco del Comune di Roma
Dott. Alemanno



OGGETTO:Richiesta Piazza ……………………….. per ospitare, il giorno 24 giugno 2010,
la 2^ edizione dell’evento INNO ALLA VITA in memoria di Marco Maiorana



Con riferimento alla voce in oggetto, e facendo seguito agli accordi telefonici intercorsi con i vertici amministrativi del Comune di Roma, ci pregiamo di inoltrare alla Vs/ cortese attenzione la richiesta di condivisione di un progetto sociale in occasione del 24° compleanno di mio Figlio Marco Maiorana, scomparso il 6 Gennaio 2009 a Palermo.

L’Associazione Sicilia Anno uno, nel rispetto delle finalità previste dal proprio statuto ha dato corpo insieme a PalermoMania.it- ForumPalermitano gestito da Marina e Francesca De Luca - ad un evento artistico canoro in memoria di Marco Maiorana con l’intento di promuovere la PACE e la FRATELLANZA FRA I POPOLI, nel rispetto primo delle fasce più deboli presenti nella nostra società.

Il percorso itinerante, ha avuto inizio nel comune di Palermo in P.zza Politeama con grande successo di pubblico e d’opinione: consensi indiscussi per ricordare quanto Amore ha investito mio Figlio nel “Dono di se”e quanti ideali animavano la Sua coscienza, fortemente provata dalla scomparsa del fratello Stefano e del padre Antonio tanto da comprometterne irrimediabilmente la qualità della Sua Vita in senso lato.

Quest’anno l’evento in piazza a Roma, la città eterna, vuole essere il momento baricentrico da cui dipartire traiettorie – a 360° - per sensibilizzare il territorio nazionale nei confronti dei temi che vanno dalla tutela del diversamente abile al chi vive disagio psicologico, al fine di promuovere e garantire il rispetto

della persona umana quale valore assoluto.

L’evento INNO ALLA VITA contempla la partecipazioni di ragazzi – giovani o meno giovani – affetti

da patologie o condizionati da disabilità, che si esibiranno esprimendo i loro talenti artistici.

Personaggi dello spettacolo, cantanti, attori, ballerini…accompagneranno le performance dei nostri Amici meno fortunati, ai quali va data comunque un’opportunità di affermazione.

Vorremmo selezionare 12 elementi, provenienti da più regioni d’Italia, ed inaugurare un vero e proprio Festival della Solidarietà ; mio Figlio Marco mi segue in questo percorso di Amore incondizionato, dalla tenerissima età di nove anni…tant’è che tornando dall’aver visitato un ragazzo poliomielitico- fra gli altri - mi disse: “…mamma…perché non facciamo la Ditta regali d’Amore?…”

Anche se Marco non è più con noi fisicamente, sento fortemente il dovere di continuare l’impegno

di Vita che vede – ogni giorno – mio Figlio accanto a me partecipe nell’investimento a cui l’ho educato:

…AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO…

A tutt’oggi hanno aderito all’iniziativa anche le seguenti Associazioni Onlus:

Penelope

Turbamondo

Movimento per la Vita

Comitato Isola pulita

Chiese cristiane associate – Semplicemente Gesù

Comitato etico caregivers

Fratellanza e solidarietà

Sicilia risvegli

Palermo…..

Confido in Voi e ringrazio, di Cuore, anticipatamente Tutti per l’accoglienza, l'affetto e la solidarietà dimostrataci.

Cordialmente

La Mamma di Marco e Stefano Maiorana

Per info: Rossella Accardo - 3925757054


 

Gent.ma Sig.ra Antonella Clerici
 
 

sono la mamma di Marco e Stefano Maiorana.

Stefano è scomparso il 3 Agosto 2007, insieme al padre Antonio, in circostanze alquanto misteriose : a tutt’oggi, gli inquirenti non si determinano per affermare che si tratti di allontanamento per scelta...nè che si sia compiuto un duplice crimine!

Tanto tribolare ha sconvolto la mia Vita e quella di mio Figlio Marco, più piccolo di Stefano di 13 mesi.

Ritengo che abbia avuto modo di conoscere la mia storia attraverso i mass-media...e cmq, poiché non riesco a dirLe cosa è successo a Marco, la prego vivamente di cercare in Internet usando il motore di ricerca Google.

Lei, cara Signora, da mamma a mamma può comprendere in pieno il mio travaglio e conto sull’Amore  - che ha sempre dimostrato di nutrire verso i Bambini e le persone che soffrono - per l’accoglimento di questa preghiera che rivolgo al Suo cuore di Madre.

Il 24 Giugno prossimo, mio Figlio Marco compie 24 anni e laddove l’anno scorso lo abbiamo ricordato a Palermo - in p.zza Politeama - con l’evento INNO ALLA VITA che fortemente vuole affermare il cammino di Fede e di volontariato che Marco ha portato

avanti insieme a me da tempo immemore.

Quest’anno vogliamo estendere questo progetto di PACE E FRATELLANZA in Italia, partendo da Roma

Leggendo l’allegato comprenderà meglio il cammino che ci prefiggiamo.

Conto fortemente su di Lei affinché la Sua esperienza e la Sua professionalità, animate dal Cuore di Madre, possa vederLa in prima linea...insieme a noi per affermare quei valori che devono fondare la nuova società civile. La parità dei diritti, che passa sicuramente dalla consapevolezza di compiere i propri doveri, restituirà dignità a tutte le persone umane...con particolare attenzione a coloro che la Vita ha voluto provare fortemente nel corpo ancor prima che nell’Anima.

Necessito di un contatto telefonico con la Sua graziosa persona, per un confronto che verte alla realizzazione di un evento di grande spessore morale e spirituale:  il mio recapito personale è 3925757054, mi trova anche allo 0916460056 .

L’abbraccio forte, forte...

Rossella Accardo



http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com