Sicilia Anno Uno


domenica 11 aprile 2010

ROSA DI PRIMAVERA



SICILIA PIATTAFORMA DI PACE

La Sicilia Figlia di Vita

l’Amore mai tace, questa è

la nostra piattaforma di PACE !!!

Possiam noi vincere

e certo…anche sorridere

Questa utopia non è una malinconia

Ma solamente la giusta Via

E la società mai cessar dovrà

D.I.O. salvezza nostra sarà

Sempre la nostra forza in Verità!

Alessandro Dario Di Liberto

Questa mia composizione esprime., a pare mio tante cose:

solidarietà, fratellanza e sicuramente tanta speranza!

Oggi noi tutti siamo chiamati all’appello per contribuire alla

RINASCITA DELLA NUOVA E MERAVIGLIOSA SICILIA

affinchè i Vostri ed ai miei futuri Figli, possano trovare un’altra Sicilia…e perché no?! Anche un mondo più tranquillo e sereno!

Grazie

http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/





10/04/2010
LA MUSICA DEL CUORE

Massimo Gramellini
L’agenzia di notizie Tiramisù, che attinge abitualmente alle lettere di «Specchio dei tempi», segnala la storia di un’anziana signora torinese, entrata nel salone de La Stampa per dettare il necrologio di una persona cara. Triste per l’incombenza affrontata, si avvia verso la porta, costeggiando gli scaffali dell’adiacente libreria. Vede due adolescenti, un maschio e una femmina, che sfogliano un libro da cui esce una musica lieve. Pensa che sarebbe un regalo perfetto per la nipotina e si avvicina allo scaffale dove i ragazzi hanno appena riposto il volume, ma non riesce a individuarlo fra tutte quelle copertine colorate.

Chiede aiuto alla coppia di adolescenti, che subito lo rintracciano e glielo porgono. Il libro suona davvero, però costa 12 euro e 90. Troppo per le tasche di una pensionata. La signora si allontana a passi lenti, ed è già quasi davanti all’uscita quando si sente toccare una spalla. Sono i ragazzi di prima e hanno un pacchetto in mano. «Tenga, per la sua nipotina». Mi dispiace non conoscere i nomi dei protagonisti. Altrimenti li avrei scritti in stampatello, per una elementare forma di par condicio: se invece di regalare il libro alla vecchietta, l’avessero rapinata, sarebbero stati sbattuti in prima pagina come simboli di una gioventù depravata. So bene che due ragazzini in libreria non rappresentano compiutamente una generazione. Ma nemmeno gli altri. Quelli che picchiano, rubano e stuprano. Dei quali però si parla sempre, al punto da indurre noi adulti a credere che esistano soltanto LORO

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41

Grazie Massimo e Grazie ai due adolescenti messaggeri di impegno di solidarietà di coscienza civica e di responsabilità. Alessandro e le sue poesie parlano, urlano a NOI tutti Amore Impegno Responsabilità Grazie Alessandro dall'alto della Tua giovanissima età.
Pino Ciampolillo

Nessun commento: